antropologia

Il rapporto tra scrittura, argomentazione, moduli mnemonici

La diffusione della scrittura ha inciso fortemente sul modo di pensare degli esseri umani.
Prima della scrittura, e anche prima che la scrittura si diffondesse in maniera massiccia le tecniche di conservazione della memoria erano ben diverse.
Dove non c'è scrittura possono esistere tecniche mnemoniche esterne alla parola, come i gia ricordati sassolini,bastoncini e cordicelle usati in alcuni regni del passato.
Tuttavia non sono un metodo efficace.
Laddove la scrittura è assente l'unico modo per ricordarsi sequenze argomentative lunghe è ricorrere a tecniche "mnemoniche".

Scrittura e modificazione del pensiero:
L'antropologo inglese Jack Goody ha sostenuto che la scrittura, quando comparve e si diffuse, rappresentò una specie di "addomesticamento del pensiero".
Essa consentì cioè di mettere nero su bianco e di riflettere sistematicamente su parole e frasi fissate in un testo.
Per quanto possa sembrare a prima vista paradossale infatti il poter fissare le parole di un testo scritto comporta la possibilità di immaginare delle alternative a quanto viene affermato nel testo stesso.
La scrittura ci rende capaci,in definitiva di elaborare un linguaggio meno compresso entro i limiti del " nostro piccolo mondo" linguistico, il quale è adatto a cogliere le sfumature della vita quotidiana, ma assai meno capace di procurarci un punto di vista generale, e percepire così l'ampiezza e la moplteplicità
dell'essere umano.

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