sociologia
Imitation Game
Nel pieno della seconda guerra mondiale, il brillante matematico Alan Turing decide di mettere le proprie capacità al servizio del governo della Gran Bretagna. L'obiettivo è far terminare il conflitto quanto prima, collaborando alla segretissima operazione di decrittazione dei messaggi segreti nazisti, codificati con la macchina denominata Enigma. Metodico e silenzioso, Turing si presenta al colloquio e convince il Comandante Alastair Denniston, dimostrando le sue capacità, ad assumerlo nonostante non conosca il tedesco, ma i primi dissapori cominciano a manifestarsi quando comprende che non dovrà lavorare da solo, ma con altre brillanti menti matematiche. Caratterialmente solitario e pignolo sul lavoro, Turing comincia a diventare antipatico ai suoi collaboratori e al suo capo Hugh Alexander (campione nazionale e maestro di scacchi). Decifrare i codici codificati della macchina Enigma è una missione ritenuta impossibile da chiunque, in particolare dalle autorità britanniche, in quanto si tratta di un dispositivo estremamente complesso, che presenta un'enorme quantità di possibili chiavi di codificazione dei messaggi, e i tedeschi cambiano la chiave di codificazione ogni 24 ore, allo scoccare della mezzanotte di ogni giorno.

Placatisi i dissapori, i membri del gruppo di lavoro si stringono attorno a lui chiedendo altro tempo (un mese) per permettere a "Christopher" (questo il nome della macchina, scelto da Alan in quanto era il nome di un suo carissimo amico e compagno di scuola morto precocemente a causa di una malattia) di funzionare, e ottenendolo. Per evitare che Joan venga richiamata a casa dai genitori, i quali vogliono farla sposare e farle formare una famiglia, Turing le chiede, senza vero interesse, di sposarlo, anche per assicurarsi più a lungo la preziosa collaborazione di quest'ultima nel progetto. Lei accetta; fino a questo momento Turing, però, non ha mai confidato a nessuno di essere, in realtà, omosessuale. Scoperto il segreto dell'uomo, Joan sembra non interessarsene, neppure quando Turing lo usa come scusa per cercare di allontanarla dall'ambiente, che ritiene essere troppo pericoloso per una donna; Joan non vuole sentire ragioni e vuole tenersi stretto quell'incarico, in quanto il più importante della sua vita.
Durante una serata in un bar, a Turing viene il lampo di genio: bisogna restringere il campo di parole di cui cercare il significato a partire dalle più ripetitive, ad esempio quelle che compaiono nei bollettini meteorologici dei nazisti (ne viene inviato uno ogni mattina alle 6:00, come primo messaggio del giorno, e tutti iniziano e finiscono sempre con le stesse parole). Il gruppo di Turing riesce, grazie a questa intuizione, a decifrare un messaggio che parla di un imminente attacco al convoglio alimentare Carlisle. Si decide però di non intervenire in modo massiccio, ma di ottimizzare gli interventi, per minimizzare i danni e fare in modo che i tedeschi non comprendano che è stato trovato il modo di decifrare i loro messaggi. Il piano, con elevati costi umani e ponendo all'équipe di matematici un dilemma morale quasi insostenibile, ha infine successo. Finita la guerra, si festeggia con gran giubilo dei protagonisti e dell'intera nazione.
Dopo diversi anni dalla missione Enigma e dalla conclusione del conflitto mondiale, le autorità indagano su Turing e sulla sua presunta omosessualità (la quale viene descritta nei flashback della sua vita da ragazzino in un collegio maschile), che al tempo era un grave reato. Turing viene scoperto, isolato e condannato per atti osceni in quanto omosessuale, e gli vengono date due possibilità: essere incarcerato oppure sottoporsi ad una pesante terapia ormonale, la castrazione chimica. Di queste due possibilità Alan sceglie la seconda. Qualche tempo dopo, Joan va a trovarlo e lo rincuora, vedendolo fortemente svilito e depresso (addirittura non riesce a tenere in mano la matita per risolvere un cruciverba), raccontandogli di essersi sposata con un militare. Nei commenti in coda al film veniamo a sapere che il 7 giugno 1954 Alan si è suicidato all'età di 41 anni. Lo spettatore inoltre viene informato che, se i messaggi di Enigma non fossero stati decifrati, la guerra sarebbe potuta durare per altri due anni provocando 14 milioni di ulteriori vittime, che le informazioni relative al lavoro svolto da Turing con i colleghi furono tenute segrete per i 50 anni successivi.
Commenti
Posta un commento